Mar 1, 2025 Scritto da 

Deserto, solitudine, adorazione

Il nemico suggerisce al Figlio di Dio una via diversa dal Padre, ma Gesù si smarca da quel fetore.

 

La vita di Francesco aveva conosciuto un radicale cambiamento quando il Medico Gesù gli aveva parlato.

Il Poverello aveva compreso d’essere amato e che, seguendoLo, sarebbe guarito dall’adorazione di sé per renderla solo a Dio.

Il Crocifisso di S. Damiano e il lebbroso incontrato lo avevano cambiato interiormente.

Il Minimo d’Assisi si dedicava a frequenti digiuni e notti in preghiera, per periodi di quaranta giorni (in consonanza ai quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto).

Lo faceva spesso - oltre al periodo precedente la Pasqua.

In quei momenti sospendeva i suoi impegni apostolici, ritirandosi negli eremi: luoghi semplici e austeri, lontano dalle città.

Ivi, come  ricorda il suo biografo Celano, costruiva il suo nido tra le fenditure della roccia*.

Le Fonti si fanno croniste dei suoi periodi quaresimali, dove spesso era messo alla prova.

"Due anni prima che rendesse lo spirito a Dio, dopo molte e varie fatiche, la Provvidenza divina lo trasse in disparte e lo condusse su un monte eccelso, chiamato monte della Verna.

Qui egli aveva iniziato, secondo il suo solito, a digiunare la quaresima in onore di S. Michele arcangelo, quando incominciò a sentirsi inondato da straordinaria dolcezza nella contemplazione, acceso da più viva fiamma di desideri celesti, ricolmo di più ricche elargizioni divine […] teso alla ricerca del volere di Dio, a cui bramava con sommo ardore di conformarsi in tutto e per tutto" (FF1223).

La Verna è stato per eccellenza "il deserto" di Francesco, dove, come accadde a Gesù in luoghi aridi, fu oggetto di tentazioni vessatorie.

Mentre il Santo era in orazione ecco "venire una grande moltitudine di demoni ferocissimi […] e cominciarono fortemente a dargli battaglia e noia" (FF 1901).

Ma egli cominciò a gridare ad alta voce:

"«O spiriti dannati, voi non  potete niente se non quanto la mano di Dio vi permette […] E io sono apparecchiato a sostenere allegramente ogni pena e ogni avversità che tu, Iddio mio, mi vuoi mandare per li miei peccati».

Allora li demoni, confusi e vinti dalla sua costanza e pazienza, si partirono" (FF 1901).

Si nutriva più che del pane materiale di quello della Santa Parola e aveva insegnato ai suoi frati ad adorare Dio solo, ovunque si trovassero, confidando nella cura e sollecitudine divine.

Infatti, i suoi figli, fedeli all’esortazione di Francesco, quando passavano vicino ad una  chiesa, si fermavano e proni, con il corpo e con lo spirito, adoravano l’Onnipotente, dicendo: «Ti adoriamo, o Cristo, in tutte le tue chiese» (FF 401).

La forza dello Spirito Santo li ponevano nell’atteggiamento giusto nel bisogno, dinanzi al potere o al successo, così come Cristo li aveva istruiti, senza lasciarsi ingabbiare da simili seduzioni.

 

«Sta scritto: il Signore Dio tuo adorerai e a lui solo renderai culto»

«E lo Spirito lo spinge nel deserto, ed era nel deserto tentato dal satana, ed era con le fiere»

 

*Famoso è l’eremo delle Carceri, vicino ad Assisi; in realtà Francesco ne creò venti nell’Italia centrale.

 

 

[1a Domenica di Quaresima]

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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Praying, celebrating, imitating Jesus: these are the three "doors" - to be opened to find «the way, to go to truth and to life» (Pope Francis)
Pregare, celebrare, imitare Gesù: sono le tre “porte” — da aprire per trovare «la via, per andare alla verità e alla vita» (Papa Francesco)
In recounting the "sign" of bread, the Evangelist emphasizes that Christ, before distributing the food, blessed it with a prayer of thanksgiving (cf. v. 11). The Greek term used is eucharistein and it refers directly to the Last Supper, though, in fact, John refers here not to the institution of the Eucharist but to the washing of the feet. The Eucharist is mentioned here in anticipation of the great symbol of the Bread of Life [Pope Benedict]
Narrando il “segno” dei pani, l’Evangelista sottolinea che Cristo, prima di distribuirli, li benedisse con una preghiera di ringraziamento (cfr v. 11). Il verbo è eucharistein, e rimanda direttamente al racconto dell’Ultima Cena, nel quale, in effetti, Giovanni non riferisce l’istituzione dell’Eucaristia, bensì la lavanda dei piedi. L’Eucaristia è qui come anticipata nel grande segno del pane della vita [Papa Benedetto]
Work is part of God’s loving plan, we are called to cultivate and care for all the goods of creation and in this way share in the work of creation! Work is fundamental to the dignity of a person. Work, to use a metaphor, “anoints” us with dignity, fills us with dignity, makes us similar to God, who has worked and still works, who always acts (cf. Jn 5:17); it gives one the ability to maintain oneself, one’s family, to contribute to the growth of one’s own nation [Pope Francis]
Il lavoro fa parte del piano di amore di Dio; noi siamo chiamati a coltivare e custodire tutti i beni della creazione e in questo modo partecipiamo all’opera della creazione! Il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità di una persona. Il lavoro, per usare un’immagine, ci “unge” di dignità, ci riempie di dignità; ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre (cfr Gv 5,17); dà la capacità di mantenere se stessi, la propria famiglia, di contribuire alla crescita della propria Nazione [Papa Francesco]
God loves the world and will love it to the end. The Heart of the Son of God pierced on the Cross and opened is a profound and definitive witness to God’s love. Saint Bonaventure writes: “It was a divine decree that permitted one of the soldiers to open his sacred wide with a lance… The blood and water which poured out at that moment was the price of our salvation” (John Paul II)
Il mondo è amato da Dio e sarà amato fino alla fine. Il Cuore del Figlio di Dio trafitto sulla croce e aperto, testimonia in modo profondo e definitivo l’amore di Dio. Scriverà San Bonaventura: “Per divina disposizione è stato permesso che un soldato trafiggesse e aprisse quel sacro costato. Ne uscì sangue ed acqua, prezzo della nostra salvezza” (Giovanni Paolo II))
[Nicodemus] felt the fascination of this Rabbi, so different from the others, but could not manage to rid himself of the conditioning of his environment that was hostile to Jesus, and stood irresolute on the threshold of faith (Pope Benedict)
[Nicodemo] avverte il fascino di questo Rabbì così diverso dagli altri, ma non riesce a sottrarsi ai condizionamenti dell’ambiente contrario a Gesù e resta titubante sulla soglia della fede (Papa Benedetto)
Those wounds that, in the beginning were an obstacle for Thomas’s faith, being a sign of Jesus’ apparent failure, those same wounds have become in his encounter with the Risen One, signs of a victorious love. These wounds that Christ has received for love of us help us to understand who God is and to repeat: “My Lord and my God!” (Pope Benedict)

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