Lug 20, 2025 Scritto da 

Regno vicino: presente in modo definitivo

Se in Cristo il Regno di Dio “è vicino” e anzi presente, in modo definitivo nella storia dell’uomo e del mondo, nello stesso tempo il suo compimento continua ad appartenere al futuro. E perciò Gesù ci comanda di pregare il Padre “Venga il tuo Regno” (Mt 6, 10).

4. Bisogna avere presente questa questione mentre stiamo occupandoci del Vangelo di Cristo come “buon annuncio” del Regno di Dio. Questo era il tema “guida” dell’annuncio di Gesù che parla del Regno di Dio soprattutto nelle sue numerose parabole. Particolarmente significativa è quella che ci presenta il Regno di Dio simile al seme, che il seminatore semina nella terra da lui coltivata (cf. Mt 13, 3-9). Il seme è destinato “a produrre frutto”, per una sua virtù interna, senza dubbio, ma il frutto dipende anche dalla terra nella quale è caduto (cf. Mt 13, 19-23).

5. Un’altra volta Gesù paragonava il Regno di Dio (il “Regno dei cieli” secondo Matteo) ad un granello di senape che “è il più piccolo di tutti i semi”, ma una volta cresciuto diventa un albero fronzuto, sui cui rami trovano rifugio gli uccelli dell’aria (cf. Mt 13, 31-32). E ancora paragona la crescita del Regno di Dio al “lievito” che fermenta la farina perché si trasformi in pane che serva come cibo per gli uomini (cf. Mt 13, 33). Tuttavia al problema della crescita del Regno di Dio nel terreno che è questo mondo, Gesù dedica anche un’altra parabola, quella del buon grano e della zizzania sparsa dal “nemico” sul campo seminato con buon grano (cf. Mt 13, 24-30) così sul campo del mondo il bene e il male, simboleggiati dal grano e dalla zizzania, crescono insieme “fino alla mietitura”, cioè fino al giorno del giudizio divino: altra significativa allusione alla prospettiva escatologica della storia umana. In ogni caso ci fa sapere che la crescita del seme, quale è la “parola di Dio”, è condizionata dal come essa verrà accolta nel campo dei cuori umani: da questo dipende se produce frutto e rende “ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta” (cf. Mt 13, 23) secondo le disposizioni e la corrispondenza di coloro che la ricevono.

[Papa Giovanni Paolo II, Udienza Generale 27 aprile 1988]

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don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

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We must not fear the humility of taking little steps, but trust in the leaven that penetrates the dough and slowly causes it to rise (cf. Mt 13:33) [Pope Benedict]
Occorre non temere l’umiltà dei piccoli passi e confidare nel lievito che penetra nella pasta e lentamente la fa crescere (cfr Mt 13,33) [Papa Benedetto]
The disciples, already know how to pray by reciting the formulas of the Jewish tradition, but they too wish to experience the same “quality” of Jesus’ prayer (Pope Francis)
I discepoli, sanno già pregare, recitando le formule della tradizione ebraica, ma desiderano poter vivere anche loro la stessa “qualità” della preghiera di Gesù (Papa Francesco)
Saint John Chrysostom affirms that all of the apostles were imperfect, whether it was the two who wished to lift themselves above the other ten, or whether it was the ten who were jealous of them (“Commentary on Matthew”, 65, 4: PG 58, 619-622) [Pope Benedict]
San Giovanni Crisostomo afferma che tutti gli apostoli erano ancora imperfetti, sia i due che vogliono innalzarsi sopra i dieci, sia gli altri che hanno invidia di loro (cfr Commento a Matteo, 65, 4: PG 58, 622) [Papa Benedetto]
St John Chrysostom explained: “And this he [Jesus] says to draw them unto him, and to provoke them and to signify that if they would covert he would heal them” (cf. Homily on the Gospel of Matthew, 45, 1-2). Basically, God's true “Parable” is Jesus himself, his Person who, in the sign of humanity, hides and at the same time reveals his divinity. In this manner God does not force us to believe in him but attracts us to him with the truth and goodness of his incarnate Son [Pope Benedict]
Spiega San Giovanni Crisostomo: “Gesù ha pronunciato queste parole con l’intento di attirare a sé i suoi ascoltatori e di sollecitarli assicurando che, se si rivolgeranno a Lui, Egli li guarirà” (Comm. al Vang. di Matt., 45,1-2). In fondo, la vera “Parabola” di Dio è Gesù stesso, la sua Persona che, nel segno dell’umanità, nasconde e al tempo stesso rivela la divinità. In questo modo Dio non ci costringe a credere in Lui, ma ci attira a Sé con la verità e la bontà del suo Figlio incarnato [Papa Benedetto]
This belonging to each other and to him is not some ideal, imaginary, symbolic relationship, but – I would almost want to say – a biological, life-transmitting state of belonging to Jesus Christ (Pope Benedict)
Questo appartenere l’uno all’altro e a Lui non è una qualsiasi relazione ideale, immaginaria, simbolica, ma – vorrei quasi dire – un appartenere a Gesù Cristo in senso biologico, pienamente vitale (Papa Benedetto)
She is finally called by her name: “Mary!” (v. 16). How nice it is to think that the first apparition of the Risen One — according to the Gospels — took place in such a personal way! [Pope Francis]
Viene chiamata per nome: «Maria!» (v. 16). Com’è bello pensare che la prima apparizione del Risorto – secondo i Vangeli – sia avvenuta in un modo così personale! [Papa Francesco]
Jesus invites us to discern the words and deeds which bear witness to the imminent coming of the Father’s kingdom. Indeed, he indicates and concentrates all the signs in the enigmatic “sign of Jonah”. By doing so, he overturns the worldly logic aimed at seeking signs that would confirm the human desire for self-affirmation and power (Pope John Paul II)
Gesù invita al discernimento in rapporto alle parole ed opere, che testimoniano l'imminente avvento del Regno del Padre. Anzi, Egli indirizza e concentra tutti i segni nell'enigmatico "segno di Giona". E con ciò rovescia la logica mondana tesa a cercare segni che confermino il desiderio di autoaffermazione e di potenza dell'uomo (Papa Giovanni Paolo II)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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