Apr 9, 2025 Scritto da 

in Coena Domini

Fiducia integrale: l’Azione emblematica, che genera incontaminati

(Gv 13,1-15)

 

Secondo una felice espressione di Origene, l’Eucaristia è la ferita del costato di Cristo sempre aperta; ma il Vaticano II non ha speso una sola parola riguardo le molteplici devozioni eucaristiche.

Per farci comprendere appieno la sua Persona, i padri conciliari avevano ben presente che Gesù non ha lasciato una statua o una reliquia. Ha preferito esprimersi in un ‘gesto’, che ci interpella.

Dio non identifica le persone in maniera standard, né sovrappone un suo pensiero alla storia e sensibilità della gente.

Chinandosi, Egli stesso valica i ruoli, lo spirito di club, le stesse idee, e i certificati. Azione - questa sì - “esemplare”.

Nella libertà suprema del servizio, «lavare» è figura battesimale: della Persona-Missione del Figlio in favore degli uomini, tutti ora ‘abilitati’.

Il Maestro unisce a sé un gruppo di discepoli anche poco convinti, ma ‘resi puri’ - non perché mira a formare una scuola distinta da altre, o persino unilaterale.

Chiama per Nome e crea Assemblea per introdurci nell’Amore, nel passaggio dalla schiavitù alla libertà del Gratis, che scende.

 

Pietro smania per comandare: non ci sta a introdursi in una logica che manifesti un Dio servitore degli uomini, indipendente dai loro trascorsi.

Abbassandosi al livello dello schiavo che depone le vesti, Gesù vuole umanizzarci recuperando invece gli opposti, radicati in ciascuno... ammettendo persino la contestazione.

E non si toglie il grembiule: è l’unica divisa che gli appartiene. Quel genere di vestiario gli rimane addosso - lo porta anche in Paradiso.

Non ha messo in scena la parte del servitore, per tornare in cielo a fare il padrone. Non condiziona nessuno.

La Vita del Padre c’insegue su ogni percorso, per farci sentire adeguati: Un-Corpo-Solo col Figlio.

Questo il “servizio” dei discepoli, da espletare con la vita e l’annuncio della «lieta notizia»: far conoscere che il Padre è amante incondizionato della donna e dell’uomo.

Solo la stima che riconosciamo ai suoi figli e le loro storie - senza pregiudizio - conduce verso atti di convivialità e recuperi inspiegabili.

 

Gesù che lava i ‘piedi’ raffigura il segreto della vita beata ch’espande la via dell’io in quella del Tu: nell’essere genuini e liberi anche di scendere, fino a curvarsi per servire.

Senza labirinti di norme o alte grida di principio; senza compromettere la spontaneità e snellezza più genuine - senza cedere alla diffidenza nei confronti dell’imperfezione altrui.

Nell’attitudine battesimale... celebrando l’esistenza in ogni sua forma, oltre i confini; avendo fiducia nella vita, nelle sue polarità naturali e opposte.

Consentendo altri sviluppi ed espansioni.

Aprendo gli occhi verso il mondo - caposaldo di nuove relazioni, che si sostituiscono alle consuetudini unilaterali, o alle mode esterne. 

Abbracciando un destino più ricco.

Amando le contraddizioni.

Bando ai modelli e all’esasperazione delle “capacità”. Piuttosto, la ricerca di soluzioni che si affidano, senza interferire.

Ritrovando la propria natura umanizzante.

Riconoscendo le diversità.

Approvando, riscattando e valutando ‘puro’ ogni cammino particolare [i piedi ‘lavati’ di ciascuno].

 

 

[Giovedì Santo in Coena Domini, 17 aprile 2025]

414 Ultima modifica il Giovedì, 17 Aprile 2025 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Praying, celebrating, imitating Jesus: these are the three "doors" - to be opened to find «the way, to go to truth and to life» (Pope Francis)
Pregare, celebrare, imitare Gesù: sono le tre “porte” — da aprire per trovare «la via, per andare alla verità e alla vita» (Papa Francesco)
In recounting the "sign" of bread, the Evangelist emphasizes that Christ, before distributing the food, blessed it with a prayer of thanksgiving (cf. v. 11). The Greek term used is eucharistein and it refers directly to the Last Supper, though, in fact, John refers here not to the institution of the Eucharist but to the washing of the feet. The Eucharist is mentioned here in anticipation of the great symbol of the Bread of Life [Pope Benedict]
Narrando il “segno” dei pani, l’Evangelista sottolinea che Cristo, prima di distribuirli, li benedisse con una preghiera di ringraziamento (cfr v. 11). Il verbo è eucharistein, e rimanda direttamente al racconto dell’Ultima Cena, nel quale, in effetti, Giovanni non riferisce l’istituzione dell’Eucaristia, bensì la lavanda dei piedi. L’Eucaristia è qui come anticipata nel grande segno del pane della vita [Papa Benedetto]
Work is part of God’s loving plan, we are called to cultivate and care for all the goods of creation and in this way share in the work of creation! Work is fundamental to the dignity of a person. Work, to use a metaphor, “anoints” us with dignity, fills us with dignity, makes us similar to God, who has worked and still works, who always acts (cf. Jn 5:17); it gives one the ability to maintain oneself, one’s family, to contribute to the growth of one’s own nation [Pope Francis]
Il lavoro fa parte del piano di amore di Dio; noi siamo chiamati a coltivare e custodire tutti i beni della creazione e in questo modo partecipiamo all’opera della creazione! Il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità di una persona. Il lavoro, per usare un’immagine, ci “unge” di dignità, ci riempie di dignità; ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre (cfr Gv 5,17); dà la capacità di mantenere se stessi, la propria famiglia, di contribuire alla crescita della propria Nazione [Papa Francesco]
God loves the world and will love it to the end. The Heart of the Son of God pierced on the Cross and opened is a profound and definitive witness to God’s love. Saint Bonaventure writes: “It was a divine decree that permitted one of the soldiers to open his sacred wide with a lance… The blood and water which poured out at that moment was the price of our salvation” (John Paul II)
Il mondo è amato da Dio e sarà amato fino alla fine. Il Cuore del Figlio di Dio trafitto sulla croce e aperto, testimonia in modo profondo e definitivo l’amore di Dio. Scriverà San Bonaventura: “Per divina disposizione è stato permesso che un soldato trafiggesse e aprisse quel sacro costato. Ne uscì sangue ed acqua, prezzo della nostra salvezza” (Giovanni Paolo II))
[Nicodemus] felt the fascination of this Rabbi, so different from the others, but could not manage to rid himself of the conditioning of his environment that was hostile to Jesus, and stood irresolute on the threshold of faith (Pope Benedict)
[Nicodemo] avverte il fascino di questo Rabbì così diverso dagli altri, ma non riesce a sottrarsi ai condizionamenti dell’ambiente contrario a Gesù e resta titubante sulla soglia della fede (Papa Benedetto)
Those wounds that, in the beginning were an obstacle for Thomas’s faith, being a sign of Jesus’ apparent failure, those same wounds have become in his encounter with the Risen One, signs of a victorious love. These wounds that Christ has received for love of us help us to understand who God is and to repeat: “My Lord and my God!” (Pope Benedict)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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