Ott 8, 2025 Scritto da 

Ahimé per il sangue dei Testimoni

La vera dimensione superiore

(Lc 11,47-54)

 

«Manderò loro profeti e apostoli, e ne uccideranno e perseguiteranno» (v.49).

Parola viva in ogni tempo, Gesù si duole dei confusionari professionisti del giudizio e dell’impedimento, che purtroppo rivivevano anche nelle sue prime comunità (v.52).

Gli esperti della religione antica chiudevano le porte dell’ambito in cui Dio regna, considerandola di proprietà - tutta identificata con le loro prospettive [e brama di prestigio].

Per abitudine a sentirsi riveriti, gli “esperti” e “puri” credevano davvero di avere possesso esclusivo dei codici del Regno, vecchio e nuovo. Di conseguenza si sentivano in diritto di avere influsso univoco sulle anime.

Tutto quasi come prima del Signore. I “dotti” continuavano ad autoproclamarsi guide del popolo.

Essi volentieri facevano subire persecuzione a coloro che tentavano di vagliare il loro stesso messaggio - manipolante, esclusivo, basato sulla sudditanza dei cuori sensibili più motivati.

Invece di porgere una comprensione profonda, i primi della classe non recavano alcuna luce significativa ai molti bisognosi che viceversa li attendevano per farsi aiutare.

Eppure i direttori non facevano altro che rassicurare: tutto fila liscio e il problema sono i “diversi” - che ancora non avevano “capito”.

Le vittime erano un danno collaterale: sofferenze prevedibili.

Travagli inutili?

Il Signore, grande nemico dei corifei della teologia assuefatta, non metteva in discussione solo la dottrina, ma tutto il castello di carte e il sistema di posizioni reciproche, titoli, agganci e prebende.

Quindi: Gesù o si fa nostro ostaggio o non deve farla franca (vv.53-54).

I padri uccidono i profeti, i figliocci edulcorano il crimine - come se niente fosse [sotto sotto, approvando il misfatto]. Anche perché il defunto non parla più, né scomoda nessuno.

Una sorte segnata, quella dei testimoni critici - perché neppure sanno escogitare vie di fuga. Non ne hanno esperienza, non l’hanno mai fatto.

In tal guisa, la lista dei martiri «dal sangue di Abele» resta ancora aperta, purtroppo.

Ma - insipienza perenne del potere - il loro cammino conduce i fratelli alla vita senza limiti, alla dimensione superiore ed esaltante dell’Incontro che vale.

La nostra natura è essere ‘figli’, ingenui e innocenti. Non ce la facciamo a rinnegare noi stessi, sempre ponendo calcoli o adattandoci alla situazione delle forze in campo.

In ogni condizione esterna, il nostro compito resta quello di rendere presente Cristo Agnello, e far pensare.

 

Le piramidi che soppiantano il Messia autentico con quello degli stendardi unilaterali si sentono minacciate dalle esigenze del Vangelo.

A tali cordate, chiuse in verità parziali - difese con violenza e sotterfugio - sarà domandato conto del sacrificio di tutti i pur minimi profeti e malfermi che ne hanno raccolto il Testamento.

Non perderemo la motivazione. Continueremo a toccare la carne di Cristo.

 

 

[Giovedì 28.a sett. T.O.  16 Ottobre 2025]

186 Ultima modifica il Giovedì, 16 Ottobre 2025 12:12
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

Christianity cannot be, cannot be exempt from the cross; the Christian life cannot even suppose itself without the strong and great weight of duty [Pope Paul VI]
Il Cristianesimo non può essere, non può essere esonerato dalla croce; la vita cristiana non può nemmeno supporsi senza il peso forte e grande del dovere [Papa Paolo VI]
The horizon of friendship to which Jesus introduces us is the whole of humanity [Pope Benedict]
L’orizzonte dell’amicizia in cui Gesù ci introduce è l’umanità intera [Papa Benedetto]
However, the equality brought by justice is limited to the realm of objective and extrinsic goods, while love and mercy bring it about that people meet one another in that value which is man himself, with the dignity that is proper to him (Dives in Misericordia n.14)
L'eguaglianza introdotta mediante la giustizia si limita però all’ambito dei beni oggettivi ed estrinseci, mentre l'amore e la misericordia fanno si che gli uomini s'incontrino tra loro in quel valore che è l'uomo stesso, con la dignità che gli è propria (Dives in Misericordia n.14)
The Church invites believers to regard the mystery of death not as the "last word" of human destiny but rather as a passage to eternal life (Pope John Paul II)
La Chiesa invita i credenti a guardare al mistero della morte non come all'ultima parola sulla sorte umana, ma come al passaggio verso la vita eterna (Papa Giovanni Paolo II)
The saints: they are our precursors, they are our brothers, they are our friends, they are our examples, they are our lawyers. Let us honour them, let us invoke them and try to imitate them a little (Pope Paul VI)
I santi: sono i precursori nostri, sono i fratelli, sono gli amici, sono gli esempi, sono gli avvocati nostri. Onoriamoli, invochiamoli e cerchiamo di imitarli un po’ (Papa Paolo VI)
Man rightly fears falling victim to an oppression that will deprive him of his interior freedom, of the possibility of expressing the truth of which he is convinced, of the faith that he professes, of the ability to obey the voice of conscience that tells him the right path to follow [Dives in Misericordia, n.11]
L'uomo ha giustamente paura di restar vittima di una oppressione che lo privi della libertà interiore, della possibilità di esternare la verità di cui è convinto, della fede che professa, della facoltà di obbedire alla voce della coscienza che gli indica la retta via da seguire [Dives in Misericordia, n.11]
We find ourselves, so to speak, roped to Jesus Christ together with him on the ascent towards God's heights (Pope Benedict)
Ci troviamo, per così dire, in una cordata con Gesù Cristo – insieme con Lui nella salita verso le altezze di Dio (Papa Benedetto)
Church is a «sign». That is, those who looks at it with a clear eye, those who observes it, those who studies it realise that it represents a fact, a singular phenomenon; they see that it has a «meaning» (Pope Paul VI)
La Chiesa è un «segno». Cioè chi la guarda con occhio limpido, chi la osserva, chi la studia si accorge ch’essa rappresenta un fatto, un fenomeno singolare; vede ch’essa ha un «significato» (Papa Paolo VI)
Let us look at them together, not only because they are always placed next to each other in the lists of the Twelve (cf. Mt 10: 3, 4; Mk 3: 18; Lk 6: 15; Acts 1: 13), but also because there is very little information about them, apart from the fact that the New Testament Canon preserves one Letter attributed to Jude Thaddaeus [Pope Benedict]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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don Giuseppe Nespeca

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