Apr 15, 2025 Scritto da 

In mezzo e piagato, o fantasma

(Lc 24,35-48)

 

Non riconosciamo una persona da mani e piedi (v.39).

Il Risorto ha una vita che sfugge alla percezione dei sensi, tuttavia la Risurrezione non annulla la ‘persona’, bensì la dilata.

L’identità e l’essere che lo contraddistingue è di altra natura, ma il cuore è quello, caratterizzante. Amore sino in fondo: azione [mani] e cammino [piedi] senza risparmio, che la non-fede emargina, umilia, uccide.

Non si coglie Cristo fuori dall’esperienza di condivisione, testimonianza, Missione - punta del testo - che si estende fra tutti gli uomini.

Un’evangelizzazione a partire da araldi diretti e banditori entusiasti. Centrati nel nucleo dell’Annuncio, che smuove tutto e dà accesso (vv.35ss).

E finalmente, grazie all’intelligenza delle Scritture - che fa uscire da luoghi comuni e automatismi interpretativi vaghi.

Tutto ciò, nell’ascolto specifico e nel perdono che ci rende partecipi; nell’impegno che rischia, cammina, e parla.

 

Il progetto umano del Creatore ha assunto una configurazione pedagogica nella Legge; è stato ripreso, attualizzato e purificato dai profeti, e cantato nei salmi (v.44).

Ma coloro che «vedono e toccano» sono discepoli che si coinvolgono fino a far coincidere i loro moti dell’anima, i loro esodi verso le periferie, e i loro gesti appassionati, con le stesse piaghe d’amore del Maestro: «Palpatemi e vedete» (v.39).

Nei primi tempi, i credenti - qua e là - ce la facevano grazie all’aiuto di fraternità nelle quali la Persona del Signore si ‘manifestava’ persuasivo, perché «in mezzo» (v.36).

Non “sopra” o “davanti”, bensì da fratello a fratello: testimonianza del divino (v.48).

Egli ‘si svelava’ Vivente nella convivialità - Parola chiave, apice della Bibbia intera.

Condivisione che trovava anche le vie dell’intimità e confidenza sensibile, personale: «Essi gli porsero una porzione» (v.42).

Per questo motivo l’Annuncio doveva iniziare da Gerusalemme, primo dei «popoli pagani» [v.47 testo greco] da evangelizzare!

E in tal guisa non rendere Cristo un fantasma (v.37).

 

Nelle comunità dei primi tempi l’ascolto del mondo interiore personale e comune era particolarmente accentuato, perché il senso di marcia proposto dal Maestro sembrava tutto contromano.

Malgrado il caos delle sicurezze esterne, la traversata dal timore alla Libertà proveniva da una percezione tollerante - a partire da nuclei di esperienza viscerali.

Proprio le strettoie accentuavano il cambiamento e l’interiorizzazione, e strappavano i discepoli dall’abitudine ad allestire armonie conformiste.

Ci si affidava allora più volentieri ai tracciati dell’anima, incontrando così la propria natura profonda; nuovo asse della vita, a partire dalle ‘radici’.

La ricerca di una nuova bussola per i propri percorsi, la perdita dei riferimenti prevedibili, il disagio sociale, mettevano in contatto con se stessi e gli altri, in modo autentico.

 

Sentire l’ansia, il malessere e le piaghe, lasciava conoscere la propria Chiamata… anche se il modo esterno in cui si vedeva e affrontava l’esistenza normale o spirituale, “faceva per loro”.

Dovendosi spostare dalle abitudini, non ci si sottraeva più alla rivelazione preziosissima: dell’intimità primordiale e umanizzante depositata nella fraternità della nuova Via crocifissa.

Educati dal paradosso delle strettezze, gl’incerti apostoli diventavano così passo dopo passo i cercatori di una traccia, di una rotta più pertinente.

Pellegrini di codici inattesi. «Testimoni» (v.48): padri e madri di un’umanità nuova.

 

 

[Giovedì fra l’Ottava di Pasqua, 24 aprile 2025]

1053 Ultima modifica il Giovedì, 24 Aprile 2025 12:01
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

If penance today moves from the material to the spiritual side, let's say, from the body to the soul, from the outside to the inside, it is no less necessary and less feasible (Pope Paul VI)
Se la penitenza si sposta oggi dalla parte, diciamo, materiale a quella spirituale, dal corpo all’anima, dall’esterno all’interno, non è meno necessaria e meno attuabile (Papa Paolo VI)
“Love is an excellent thing”, we read in the book the Imitation of Christ. “It makes every difficulty easy, and bears all wrongs with equanimity…. Love tends upward; it will not be held down by anything low… love is born of God and cannot rest except in God” (III, V, 3) [Pope Benedict]
«Grande cosa è l’amore – leggiamo nel libro dell’Imitazione di Cristo –, un bene che rende leggera ogni cosa pesante e sopporta tranquillamente ogni cosa difficile. L’amore aspira a salire in alto, senza essere trattenuto da alcunché di terreno. Nasce da Dio e soltanto in Dio può trovare riposo» (III, V, 3) [Papa Benedetto]
For Christians, non-violence is not merely tactical behaviour but a person's way of being (Pope Benedict)
La nonviolenza per i cristiani non è un mero comportamento tattico, bensì un modo di essere (Papa Benedetto)
But the mystery of the Trinity also speaks to us of ourselves, of our relationship with the Father, the Son and the Holy Spirit (Pope Francis)
Ma il mistero della Trinità ci parla anche di noi, del nostro rapporto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo (Papa Francesco)
Jesus contrasts the ancient prohibition of perjury with that of not swearing at all (Matthew 5: 33-38), and the reason that emerges quite clearly is still founded in love: one must not be incredulous or distrustful of one's neighbour when he is habitually frank and loyal, and rather one must on the one hand and on the other follow this fundamental law of speech and action: "Let your language be yes if it is yes; no if it is no. The more is from the evil one" (Mt 5:37) [John Paul II]
Gesù contrappone all’antico divieto di spergiurare, quello di non giurare affatto (Mt 5, 33-38), e la ragione che emerge abbastanza chiaramente è ancora fondata nell’amore: non si deve essere increduli o diffidenti col prossimo, quando è abitualmente schietto e leale, e piuttosto occorre da una parte e dall’altra seguire questa legge fondamentale del parlare e dell’agire: “Il vostro linguaggio sia sì, se è sì; no, se è no. Il di più viene dal maligno” (Mt 5, 37) [Giovanni Paolo II]
And one thing is the woman before Jesus, another thing is the woman after Jesus. Jesus dignifies the woman and puts her on the same level as the man because he takes that first word of the Creator, both are “God’s image and likeness”, both; not first the man and then a little lower the woman, no, both. And the man without the woman next to him - both as mother, as sister, as bride, as work partner, as friend - that man alone is not the image of God (Pope Francis)
E una cosa è la donna prima di Gesù, un’altra cosa è la donna dopo Gesù. Gesù dignifica la donna e la mette allo stesso livello dell’uomo perché prende quella prima parola del Creatore, tutti e due sono “immagine e somiglianza di Dio”, tutti e due; non prima l’uomo e poi un pochino più in basso la donna, no, tutti e due. E l’uomo senza la donna accanto – sia come mamma, come sorella, come sposa, come compagna di lavoro, come amica – quell’uomo solo non è immagine di Dio (Papa Francesco)
Only one creature has already scaled the mountain peak: the Virgin Mary. Through her union with Jesus, her righteousness was perfect: for this reason we invoke her as Speculum iustitiae. Let us entrust ourselves to her so that she may guide our steps in fidelity to Christ’s Law (Pope Benedict)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

duevie.art

don Giuseppe Nespeca

Tel. 333-1329741


Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001.
Le immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.
L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.