Apr 27, 2025 Scritto da 

Alimento dell’Eterno e Fede

Nel brano di oggi, dopo la condivisione dei pani, la folla insegue Gesù giunto all’altra riva, verso Cafarnao.

E subito il Signore mette il dito nella piaga sottolineando ch’esso Lo cerca non per i segni visti, bensì perché saziata.

Una ricerca spinta non dalla fede, ma forse dal bisogno.

E, a chi chiede cosa adempiere per fare le opere di Dio, il Signore sollecita all’opera per eccellenza: credere.

Gesù si smarca e sposta lo sguardo dalla legge alla Fede.

Meraviglioso contesto che ai tempi di Francesco e Chiara induceva i Poveri assisani a evolvere il loro cammino di fiducia e abbandono in Dio.

Nelle straordinarie Fonti francescane troviamo lo stesso Francesco chiamato dal Signore ad un balzo nella fede.

"Il Santo trovava grandissima consolazione nelle visite del Signore e da esse veniva assicurato che le fondamenta del suo Ordine sarebbero rimaste sempre stabili […]

Essendo turbato per i cattivi esempi, e avendo fatto ricorso un giorno, così amareggiato, alla preghiera, si sentì apostrofato a questo modo dal Signore:

«Perché tu, omiciattolo, ti turbi? Forse io ti ho stabilito pastore del mio Ordine in modo tale che tu dimenticassi che io ne rimango il patrono principale?

Per questo io ho scelto te, uomo semplice, perché quelli che vorranno, seguano le opere che compirò in te e che devono essere imitate da tutti gli altri.

Io vi ho chiamati: vi conserverò e pascolerò, supplirò con nuovi religiosi il vuoto lasciato dagli altri, al punto di farli nascere se non fossero già nati.

Non turbarti dunque, ma attendi alla tua salvezza, perché se l’Ordine si riducesse anche a soli tre frati, rimarrà il mio aiuto sempre stabile».

Da quel giorno era solito affermare che la virtù di un solo frate santo supera una quantità, sia pur grande, di imperfetti, come un solo raggio di luce dissipa le tenebre più fitte" (FF 742).

A chi crede in Colui che rende giusti, è la sua fede che gli viene calcolata a giustizia (cf. Rm 4,4-5).

S. Chiara, poi, visse alla lettera quanto Gesù suggerisce in questo brano evangelico: preoccupatevi del cibo che dura in eterno.

Infatti, papa Gregorio con la Bolla «Quo elongati» [Fino a che punto] del 28 settembre 1230, proibiva ai frati minori di accedere ai monasteri senza una speciale licenza della Santa Sede - e che potevano occuparsi delle Clarisse solo i frati a ciò deputati.

In tale contesto, ecco cosa attestano le Fonti:

"Una volta, avendo il signor Papa Gregorio proibito che qualsiasi frate si recasse ai monasteri delle Donne senza sua autorizzazione, la pia Madre si rammaricò che le sorelle avrebbero avuto più raramente il cibo della sacra dottrina e gemendo disse:

«Ce li tolga tutti, ormai, i frati, dopo che ci ha tolto quelli che ci davano il nutrimento di vita!».

E immediatamente rimandò tutti i frati al ministro, non volendo avere a disposizione i questuanti per provvedere il pane materiale, quando non avevano più chi provvedeva loro il pane dello spirito.

Ma quando lo venne a sapere papa Gregorio, subito rimise il divieto in potere del ministro generale" (FF 3232).

Solerzia di un’anima innamorata del cibo eterno e che per Esso è disposta a rinunciare a tutto.

 

«Operate non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita dell’Eterno […]» (Gv 6,27).

«Questa è l’Opera di Dio: che crediate in colui che Egli ha mandato» (Gv 6,29).

 

 

Lunedì della 3.a sett. di Pasqua  (Gv 6,22-29)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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Every time we open ourselves to God's call, we prepare, like John, the way of the Lord among men (John Paul II)
Tutte le volte che ci apriamo alla chiamata di Dio, prepariamo, come Giovanni, la via del Signore tra gli uomini (Giovanni Paolo II)
Paolo VI stated that the world today is suffering above all from a lack of brotherhood: “Human society is sorely ill. The cause is not so much the depletion of natural resources, nor their monopolistic control by a privileged few; it is rather the weakening of brotherly ties between individuals and nations” (Pope Benedict)
Paolo VI affermava che il mondo soffre oggi soprattutto di una mancanza di fraternità: «Il mondo è malato. Il suo male risiede meno nella dilapidazione delle risorse o nel loro accaparramento da parte di alcuni, che nella mancanza di fraternità tra gli uomini e tra i popoli» (Papa Benedetto)
Dear friends, this is the perpetual and living heritage that Jesus has bequeathed to us in the Sacrament of his Body and his Blood. It is an inheritance that demands to be constantly rethought and relived so that, as venerable Pope Paul VI said, its "inexhaustible effectiveness may be impressed upon all the days of our mortal life" (Pope Benedict)
Questa, cari amici, è la perpetua e vivente eredità che Gesù ci ha lasciato nel Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue. Eredità che domanda di essere costantemente ripensata, rivissuta, affinché, come ebbe a dire il venerato Papa Paolo VI, possa “imprimere la sua inesauribile efficacia su tutti i giorni della nostra vita mortale” (Papa Benedetto)
The road that Jesus points out can seem a little unrealistic with respect to the common mindset and to problems due to the economic crisis; but, if we think about it, this road leads us back to the right scale of values (Pope Francis)
La strada che Gesù indica può sembrare poco realistica rispetto alla mentalità comune e ai problemi della crisi economica; ma, se ci si pensa bene, ci riporta alla giusta scala di valori (Papa Francesco)
Our commitment does not consist exclusively of activities or programmes of promotion and assistance; what the Holy Spirit mobilizes is not an unruly activism, but above all an attentiveness that considers the other in a certain sense as one with ourselves (Pope Francis)
Il nostro impegno non consiste esclusivamente in azioni o in programmi di promozione e assistenza; quello che lo Spirito mette in moto non è un eccesso di attivismo, ma prima di tutto un’attenzione rivolta all’altro considerandolo come un’unica cosa con se stesso (Papa Francesco)
The drama of prayer is fully revealed to us in the Word who became flesh and dwells among us. To seek to understand his prayer through what his witnesses proclaim to us in the Gospel is to approach the holy Lord Jesus as Moses approached the burning bush: first to contemplate him in prayer, then to hear how he teaches us to pray, in order to know how he hears our prayer (Catechism of the Catholic Church n.2598)
L’evento della preghiera ci viene pienamente rivelato nel Verbo che si è fatto carne e dimora in mezzo a noi. Cercare di comprendere la sua preghiera, attraverso ciò che i suoi testimoni ci dicono di essa nel Vangelo, è avvicinarci al santo Signore Gesù come al roveto ardente: dapprima contemplarlo mentre prega, poi ascoltare come ci insegna a pregare, infine conoscere come egli esaudisce la nostra preghiera (Catechismo della Chiesa Cattolica n.2598)
If penance today moves from the material to the spiritual side, let's say, from the body to the soul, from the outside to the inside, it is no less necessary and less feasible (Pope Paul VI)

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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