Giu 3, 2025 Scritto da 

Abbattere o Compiere: Legge e Spirito

(Mt 5,17-19)

 

Di fronte ai precetti della Legge si manifestano atteggiamenti distanti. Da un lato c’è chi dimostra attaccamento al senso materiale di quanto stabilito, dall’altro omissione o disprezzo delle norme.

Gesù porgeva un insegnamento così nuovo e radicale da dare l’impressione di noncuranza e rifiuto della Legge. Ma in effetti, più che alle divergenze con la stessa, Egli era attento al senso profondo delle direttive biblico-giudaiche.

Non intendeva «demolire» (v.17) la Torah, ma certo evitava di lasciarsi minimizzare nelle casistiche della morale che parcellizzava le scelte di fondo - e le rendeva tutte esteriori, senza fulcro.

La sclerotizzazione legalista tendeva facilmente a equiparare i codici… con Dio. Ma per il credente, il suo “obbligo” è insieme vicenda, Parola e Persona: sequela globale.

 

Nelle prime comunità alcuni fedeli ritenevano che le norme del Primo Testamento non dovessero più essere considerate, in quanto siamo salvi per Fede e non per opere di Legge.

Altri accettavano Gesù come Messia, ma non sopportavano l’eccesso di libertà con la quale alcuni fratelli di chiesa vivevano la sua Presenza. 

Ancora legati a un’estrazione ideale etnica, ritenevano che l’osservanza antica fosse obbligante.

Non mancavano credenti rapiti da un eccesso di fantasie nello Spirito. Alcuni infatti rinnegavano le Scritture ebraiche e si ritenevano sciolti dalla storia: non guardavano più la vicenda di Gesù.

 

Mt cerca un equilibrio fra emancipazione e chiusura.

Egli scrive il suo Vangelo per sostenere i convertiti alla Fede in Cristo nelle comunità di Galilea e Siria, accusati dai fratelli giudaizzanti di essere infedeli alla Torah.

L’evangelista chiarisce che Gesù stesso era stato accusato di gravi trasgressioni alla Legge di Mosè.

La traiettoria delle Scritture giudaiche è quella giusta, ma non ha uno spunto concorde e totalmente chiaro, né forza in sé per giungere a Bersaglio.

La freccia della Torah è stata scoccata nella giusta direzione, ma solo nello Spirito delle Beatitudini un’assemblea viva può ottenere slancio per raggiungere la Comunione.

 

Il passo di Vangelo si preoccupa di sottolineare: le Scritture antiche, la vicenda storica di Gesù, e la vita nello Spirito, debbono essere valutati aspetti inseparabili di un unico disegno di salvezza.

Vissuti in sinergia, essi conducono alla convivialità delle differenze.

Il Dio dei patriarchi si rende presente nella relazione d’amore delle comunità, per la Fede in Cristo, che nei cuori dilata la sua stessa vita.

Il Vivente trasmette lo Spirito che sprona ogni creatività, supera le chiusure scostanti; apre, e invita.

[In noi Gesù di Nazaret diventa Corpo vivo - e il gusto di fare Lo manifesta (a partire dall’anima) in Persona e Fedeltà piena].

Il porgersi ai fratelli e l’andare a Dio diventa così per tutti agile, spontaneo, ricco e personalissimo: la Forza viene da dentro.

 

Parole nuove o Parole antiche, e Spirito che rinnova la faccia della terra, fanno parte di un unico Disegno.

Solo nel fascino totale del Risorto il nostro raccolto approda alla vita completa - obbiettivo pieno della Legge - diventando ‘per sempre’.

 

 

[Mercoledì 10.a sett. T.O.  11 giugno 2025]

219 Ultima modifica il Mercoledì, 11 Giugno 2025 12:34
don Giuseppe Nespeca

Giuseppe Nespeca è architetto e sacerdote. Cultore della Sacra scrittura è autore della raccolta "Due Fuochi due Vie - Religione e Fede, Vangeli e Tao"; coautore del libro "Dialogo e Solstizio".

And one thing is the woman before Jesus, another thing is the woman after Jesus. Jesus dignifies the woman and puts her on the same level as the man because he takes that first word of the Creator, both are “God’s image and likeness”, both; not first the man and then a little lower the woman, no, both. And the man without the woman next to him - both as mother, as sister, as bride, as work partner, as friend - that man alone is not the image of God (Pope Francis)
E una cosa è la donna prima di Gesù, un’altra cosa è la donna dopo Gesù. Gesù dignifica la donna e la mette allo stesso livello dell’uomo perché prende quella prima parola del Creatore, tutti e due sono “immagine e somiglianza di Dio”, tutti e due; non prima l’uomo e poi un pochino più in basso la donna, no, tutti e due. E l’uomo senza la donna accanto – sia come mamma, come sorella, come sposa, come compagna di lavoro, come amica – quell’uomo solo non è immagine di Dio (Papa Francesco)
Only one creature has already scaled the mountain peak: the Virgin Mary. Through her union with Jesus, her righteousness was perfect: for this reason we invoke her as Speculum iustitiae. Let us entrust ourselves to her so that she may guide our steps in fidelity to Christ’s Law (Pope Benedict)
Una sola creatura è già arrivata alla cima della montagna: la Vergine Maria. Grazie all’unione con Gesù, la sua giustizia è stata perfetta: per questo la invochiamo Speculum iustitiae. Affidiamoci a lei, perché guidi anche i nostri passi nella fedeltà alla Legge di Cristo (Papa Benedetto)
Jesus showed us with a new clarity the unifying centre of the divine laws revealed on Sinai […]  Indeed, in his life and in his Paschal Mystery Jesus brought the entire law to completion.  Uniting himself with us through the gift of the Holy Spirit, he carries with us and in us the “yoke” of the law, which thereby becomes a “light burden” (Pope Benedict)
Gesù ci ha mostrato con una nuova chiarezza il centro unificante delle leggi divine rivelate sul Sinai […] Anzi, Gesù nella sua vita e nel suo mistero pasquale ha portato a compimento tutta la legge. Unendosi con noi mediante il dono dello Spirito Santo, porta con noi e in noi il "giogo" della legge, che così diventa un "carico leggero" (Papa Benedetto)
The light of our faith, in giving of oneself, does not fade but strengthens. However it can weaken if we do not nourish it with love and with charitable works. In this way the image of light complements that of salt. The Gospel passage, in fact, tells us that, as disciples of Christ, we are also “the salt of the earth” (Pope Francis)
La luce della nostra fede, donandosi, non si spegne ma si rafforza. Invece può venir meno se non la alimentiamo con l’amore e con le opere di carità. Così l’immagine della luce s’incontra con quella del sale. La pagina evangelica, infatti, ci dice che, come discepoli di Cristo, siamo anche «il sale della terra» (Papa Francesco)
First, in Nazareth, he makes him grow, raises him, educates him, but then follows him: "Your mother is there" (Pope Francis)
Prima, a Nazareth, lo fa crescere, lo alleva, lo educa, ma poi lo segue: “La tua madre è lì” (Papa Francesco)
“It is part of the mystery of God that he acts so gently, that he only gradually builds up his history within the great history of mankind; that he becomes man and so can be overlooked by his contemporaries and by the decisive forces within history; that he suffers and dies and that, having risen again, he chooses to come to mankind only through the faith (Pope Benedict, Regina Coeli 22 maggio 2011]

Due Fuochi due Vie - Vol. 1 Due Fuochi due Vie - Vol. 2 Due Fuochi due Vie - Vol. 3 Due Fuochi due Vie - Vol. 4 Due Fuochi due Vie - Vol. 5 Dialogo e Solstizio I fiammiferi di Maria

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